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Ricordato il nobile gesto della famiglia del bambino, scomparso a soli 7 anni nel 1944, che decise di realizzare un asilo per la comunità di Abbadia. 

 
L’attuale nome della Scuola dell’Infanzia di Abbadia di Montepulciano è “La Giostra”, a testimoniare un ambiente festoso e divertente all’interno del quale far crescere i piccoli abitanti della frazione poliziana, ma la sua origine è, in realtà, fortemente legata alla tragica storia del piccolo Maurizio Ciuffi e al nobile gesto di suo padre Italo che, dopo la scomparsa del figlio avvenuta nel 1944, trasformò un immobile di proprietà di famiglia in un asilo all’interno del quale far crescere in sicurezza i bambini della frazione.   
Per ricordare questo nobile gesto, l’Amministrazione Comunale di Montepulciano ha raccolto un sentimento diffuso di riconoscenza di tanti cittadini della comunità di Abbadia nei confronti della famiglia Ciuffi e, di concerto con i familiari e con le istituzioni scolastiche, ieri, venerdì 24 maggio, ha posizionato una targa per ricordare il piccolo Maurizio Ciuffi, scomparso ormai 80 anni fa, il 26 marzo 1944 e onorare al meglio il bel gesto del padre Italo. Un gesto simbolico che va a riempire un vuoto che si era creato quando una prima effige che ricordava il piccolo Maurizio era andata perduta col tempo, a seguito di alcuni lavori sull’immobile.  Maurizio Ciuffi aveva appena sette anni quando, a causa di una malattia, probabilmente una peritonite acuta, se ne andò il 26 marzo del 1944, quando aveva da poco compiuto sette anni. Il padre, il Commendatore Italo Ciuffi, a seguito di quel terribile lutto decise di restituire quell’edificio alla comunità realizzando, negli anni difficili dell’immediato dopo guerra, un asilo per i bambini della frazione, facendolo gestire alle suore e comunque continuando ad occuparsi della sua gestione e sostentamento, rifornendolo costantemente – ricordano gli abitanti di Abbadia, tra i quali Maurizio Ceccuzzi – di legna da ardere, farina per fare il pane e altre necessità. L’edificio negli anni è stato poi acquistato dal Comune di Montepulciano, è stato ampliato per soddisfare i crescenti bisogni del centro abitato, mentre le insegnanti statali hanno sostituito le suore che, per anni, lì dentro hanno cresciuto ed educato tantissime bambine e bambini. 

Alla cerimonia di venerdì 24 maggio hanno partecipato, oltre ai rappresentanti del Comune di Montepulciano, i familiari della famiglia Ciuffi, alcuni abitanti della frazione che hanno frequentato a suo tempo l’asilo, Don Manlio, e il mondo della scuola, a partire dalla dirigente scolastica dell’IC Virgilio, prof.ssa Chiara Cirillo presente assieme agli insegnanti del plesso e ad alcuni genitori dei bambini che attualmente frequentano la Scuola dell’Infanzia.  

 

Ufficio Stampa 

25 maggio 2024